DIRITTO NATURALE ED ETICA SOCIALE NEL
PENSIERO DI JOHANNES MESSNER (1891 - 1984)


PREFAZIONE - ABBREVIAZIONI - INTRODUZIONE

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(Padre Alex)


PREFAZIONE

Durante i miei studi di teologia in Austria (finiti nel 1993), mi si è rivelato la prima volta Johannes Messner come grande scienziato dell'etica sociale e del diritto naturale. I contenuti delle lezioni di Rudolf Weiler, già professore di etica sociale a Vienna, e successore di Johannes Messner, furono tanto interessanti da indurmi ad una ricerca personale per una breve tesi in lingua tedesca che in Austria è prescritta per finire i cinque anni dei cicli di filosofia e teologia. Il lavoro di allora1 aveva lo scopo specifico di scoprire lo sviluppo dell'idea del corporativismo in Johannes Messner, riguardava infatti solamente un aspetto particolare delle sue opere. Mi rendevo conto che mi si offriva una grande possibilità di scoprire scoprire la portata storica di Messner per il cattolicesimo sociale austriaco.

Lo scopo della presente dissertazione in lingua italiana pertanto è quello di sondare anche i fondamenti della sua etica sociale giusnaturalistica, e non soltanto l'aspetto del corporativismo nelle sue opere. Spero di aver saputo presentare un'immagine in un certo senso completa della ricerca e della dottrina di Johannes Messner. Mi pare che questo lavoro sia il primo tentativo (in lingua italiana) di fornire una visione d'insieme di Johannes Messner. La tematica mi sembra molto attuale, pensando per esempio alla discussione su una costituzione europea, al progetto di un "catechismo sociale" della Chiesa Cattolica2 e anche alle parole di Sua Santità GIOVANNI PAOLO II davanti alla Pontificia Academia pro Vita riguardanti il diritto naturale, nel febbraio 2002: "Occorre pertanto un rinnovato sforzo conoscitivo per tornare a cogliere alle radici, ed in tutto il suo spessore, il significato antropologico ed etico della legge naturale e del connesso concetto di diritto naturale."3 A me, Johannes Messner appare come un S. Tommaso del ventesimo secolo per la sua vera somma del diritto naturale, sia dal punto di vista del fondamento, sia dal punto di vista del diritto naturale applicato. Inoltre per il diritto canonico questa somma si presenta come punto di riferimento e di partenza per tutte le problematiche concernenti il diritto naturale tanto primario quanto secondario.

Ringrazio cordialmente il professore Francesco D'Agostino per aver accettato questa tematica proponendomi una ricerca su Johannes Messner. Ringrazio altresì i professori Giuseppe M. Dalla Torre e Rev. P. Reginaldo M. Pizzorni O. P. per aver seguito questo lavoro con grande interesse. Un grazie va anche ai colleghi di studio, Ettore Capra C. O. (Cava de' Tirreni) e Roberto Costamagna (La Morra) e ai professori Heinrich Reinhardt (Coira) e Rosario Carlei (Vienna) per avermi aiutato nel miglioramento dell'espressione italiana in parti scelte del lavoro. Ringrazio specialmente Msgr. Werner Quintens e Msgr. Johan Bonny per la loro generosa ospitalità nell'ambito del Pontificio Collegio Belga nella casa dei Fratelli della Carità a Roma. Ringrazio anche il mio vescovo Msgr. Christian Werner che ebbe l'idea degli studi giuridici a Roma e che aveva previsto sufficientemente tempo e mezzi per completare questa tesi dopo alcuni impegni pastorali. Ringrazio particolarmente i miei genitori Günter e Renate e il mio fratello Andreas che hanno sostenuto a modo loro il periodo di permanenza a Roma con gioia e interesse. Finalmente ringrazio anche la famiglia Stiglmayr per il sostegno della stampa sia di questa tesi sia degli inviti per la difesa della stessa.

ABBREVIAZIONI E SIGLE

BO = l'opera di J. MESSNER sull'ordine corporativo: Die berufständische Ordnung, Innsbruck - Wien - München 1936

NR = l'opera ("la somma") di J. MESSNER sulla dottrina e sull'applicazione del diritto naturale quale etica sociale: Das Naturrecht. Handbuch der Gesellschaftsethik, Staatsethik und Wirtschaftsethik, Innsbruck - Wien - München - Berlin 1/1950 - 7/1984

QA = l'enciclica "Quadragesimo anno" (1931) di PIO XI, in internet:

http://www.vatican.va/holy_father/pius_xi/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_19310515_quadragesimo-anno_it.html

SF = l'opera di J. MESSNER sulla questione sociale: Soziale Frage, Innsbruck - Wien - München 1934 - 7/1964

StL = Staatslexikon ("Dizionario politico") della Görres-Gesellschaft



0 INTRODUZIONE - CAPITOLO INTRODUTTIVO

Scrivere una tesi per fornire un'immagine giusta e completa della persona e dell'opera scientifica e spirituale del prete austriaco ed etico sociale Johannes Messner (1891 - 1984) è un progetto arduo. Da una parte, abbiamo le parole del noto professore Arthur Fridolin Utz (1908 - 2001), l'ultimo di una serie di pensatori cattolici di lingua tedesca che a partire dall'epoca tra le due guerre hanno costituito una parte così importante4 del movimento internazionale della dottrina sociale della Chiesa: "Senza dubbio, Johannes Messner fu il più grande filosofo sociale cattolico di questo secolo. Le sue opere non solo parlarono ai suoi contemporanei, ma sopravvivono ai secoli grazie alla loro sistematica. È stupefacente quanto questo modesto scienziato abbia prodotto nell'ampio campo dell'economia, della società e dello stato. Ma è ancora più stupefacente, rilevare come questo scienziato personificava la sistematica della sapienza di vita nel suo proprio essere. Chi ebbe la fortuna di conoscerlo, fu commosso dall'umiltà e dalla intima ricchezza di questo grande spirito. Johannes Messner non conosceva niente che la verità che comprende tutto, la natura, la cultura, il cuore umano e prima di tutto la vita con Dio."5 Dall'altra parte ci troviamo davanti alla grande mole delle sue pubblicazioni prodotte dal 1918 fino al 1981. Queste sono il punto di partenza indispensabile per capire autenticamente e precisamente il pensiero di Johannes Messner. A questo proposito A. F. Utz definisce l'opera Das Naturrecht ("Il diritto naturale") come "la più importante opera standard nel campo della dottrina sociale"6. Partendo da quest'opera e da tutte le altre opere sistematiche di Messner, che verranno analizzate nel corso di questa tesi, cercherò di illustrare i suoi preziosi contributi scientifici. Nell'interpretazione mi sono spesso affidato sia alle pubblicazioni del successore di Messner all'università di Vienna, Rudolf Weiler, sia a quelle del sociologo Alfred Klose7, amico di Messner senza naturalmente prescindere dall'intero lavoro della Johannes-Messner-Gesellschaft ("Società di Johannes Messner") in Austria, che è riuscita a ripubblicare recentemente opere importanti di Johannes Messner.8 Per precisione informo che userò sempre la grafia "ss" nella scrittura del cognome ("Messner" invece di "Meßner") tutte le volte in cui ciò dipendesse da me.9

Il titolo dato a questa tesi mette in evidenza il fulcro della ricerca di Messner durante una vita. Sin dall'inizio fu chiaro per lui come non possa esistere un'etica giusnaturalista che non sia per la sua intera essenza anche etica sociale, e come viceversa non possa esistere un'etica sociale che non sia per la sua intera essenza etica del diritto naturale.10 Sulla base dunque di tutte le fonti possibili, la parte principale della tesi (il capitolo II) si occupa della tematica "LA TEORIA DEL DIRITTO NATURALE IN JOHANNES MESSNER". In esso vengono trattati principalmente la fondazione induttivo-ontologica del diritto naturale secondo Messner, il nesso reale tra legge naturale e diritto naturale, il modo di manifestarsi nell'uomo della legge naturale e il criterio della moralità che Messner riconosce nei fini esistenziali. Conseguentemente vengono affrontati l'origine del diritto e la natura della società e del bene comune. Nella parte strettamente giusnaturalistica sono analizzati il concetto del diritto naturale stesso, alcune differenze sottolineate da Messner nei confronti della dottrina tradizionale come punti comuni a tentativi più recenti di una teorizzazione del diritto naturale ai tempi di Messner. Vengono poi considerati soprattutto la realtà del diritto naturale e i modi d'effettuarsi quale diritto naturale primario (evidente - elementare) oppure secondario (applicato) e dunque i princípi giuridici primari, secondari e terziari, che secondo Messner devono essere distinti chiaramente dalle vere norme giuridiche. Si arriva così al compito odierno dell'etica giusnaturalistica nei confronti del diritto naturale nel diritto positivo, nei confronti delle questioni della giustizia e dei diritti umani. Ho sempre cercato di seguire e di tradurre i pensieri di Messner in modo fedele e ben comprensibile, ma altrettanto in modo sintetico.

Nel capitolo III "I FONDAMENTI DELL'ETICA SOCIALE IN JOHANNES MESSNER E L'APPLICAZIONE DELLA SUA DOTTRINA DI DIRITTO NATURALE" si trattano alcuni esempi molto concreti dell'applicazione del diritto naturale quale etica sociale. Viene chiarito che cosa Messner abbia sempre inteso con i concetti di riforma sociale e di questione sociale. Come esempio d'applicazione fondamentale vengono proposti scientemente il matrimonio e la famiglia. Messner, infatti, ha sottolineato l'importanza dell'uomo quale essere familiare nella sua fondazione fondamentale di legge naturale e diritto naturale. Egli ha analizzato l'esperienza specifica e originaria nella famiglia in riferimento alle verità morali elementari. Queste in quella sede vengono riconosciute specificamente come giudizi sintetici a priori dotati sempre di un contenuto chiaramente determinato (cf. al riguardo il capitolo II). Le questioni scelte dell'etica dello stato, dell'etica sociale e dell'etica dell'economia dovrebbero servire al completamento dell'immagine di un diritto naturale applicato e dei rispettivi princípi terziari della giustizia secondo le visioni di Messner. Le questioni di un governo autoritario e della costituzione statale vengono ci richiamano molto bene le sue determinazioni teoriche di cui al capitolo V (critiche contro Messner) e al capitolo I della tesi, dedicato in particolare alla storia personale dello scienziato.

Nel capitolo I "LA VITA E LE OPERE DI JOHANNES MESSNER (1891 - 1984)" viene dunque seguito la sua storia con particolare riguardo agli aspetti politicamente, ecclesiasticamente e socialmente significativi, utilizzando tutte le fonti disponibili, ma specificamente i risultati dell'ultima ricerca, dell'autore stesso, concernente il vero ruolo di Messner all'interno del cosiddetto stato corporativo (Ständestaat) di carattere cristiano-autoritario. Emerge che Messner, negli anni '30 fino all'ingresso di Hitler, diventa sempre più consigliere e guida per non pochi politici cristiano-sociali dello stato autoritario, sebbene esprima un chiaro rifiuto per uno stato corporativo veramente totalitario e gerarchico nel senso dell'architettura universalistica di Spann e auspichi la necessità di una riforma corporativa "partendo da sotto". Il suo entusiasmo personale per il cancelliere austriaco Dollfuß, assassinato dai nazionalsocialisti, e la sua attività di pubblicatore, come principale responsabile, di un mensile per la cultura e la politica (Monatsschrift für Kultur und Politik) dal 1936 al 1938 per conto del cancelliere successivo Schuschnigg, conducano quasi automaticamente ad una fuga inevitabile davanti ai nazionalsocialisti. Il suo soggiorno forzato in Inghilterra favorisce un'ulteriore attività in cui egli può familiarizzare specialmente con i metodi delle scienze empiriche. Dopo la seconda guerra mondiale è, dunque, messa in primo piano la produzione scientifica di Messner, naturalmente sensibilizzata attraverso l'esperimento concreto di un ordine corporativo austriaco contenente riferimenti troppo spensierati al "diritto naturale". Questo è Messner ante 1938 che aiuta con evidenza i vescovi austriaci, nel loro annuncio sociale, con formulazioni dirette, condizionate dalla sua interpretazione sociale-realistica delle encicliche Rerum novarum e Quadragesimo anno (= QA), che assume dopo la guerra chiaramente un influsso generale e mondiale attraverso la sua sistematica somma sociale (cf. al primo posto Das Naturrecht e Die soziale Frage) quale fondazione giusnaturalistica e punto di riferimento di un ulteriore sviluppo della dottrina sociale della Chiesa. Così si tocca il contenuto del capitolo IV "JOHANNES MESSNER E L'EVOLUZIONE DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA CATTOLICA", nel quale si vede chiaramente Messner pronunciarsi sempre contro un riferimento troppo teologico per la fondazione della dottrina sociale cattolica. Non si dovrebbe dimenticare che una teologia sociale per la discussione di problemi sociali può trovare risonanza soltanto in una società ideologicamente pluralista, in quanto c'è la fede da cui nasce, mentre una dottrina sociale principalmente fondata sul diritto naturale rinnovato nel senso di Messner normalmente non conosce questo problema, seguendo evidentemente la logica dell'enciclica Pacem in terris.11

Nel capitolo V "CRITICHE - RISPOSTE - PROSECUZIONE DELL'OPERA DI MESSNER" si vedranno estratti scelti di critica ricevuta, sia in riferimento alla persona di Messner (prima della seconda guerra mondiale), sia in riferimento a singole opere ossia all'opera giusnaturalistica intera di Messner. Si registreranno nello stesso tempo alcune risposte autentiche di Messner stesso, che potremmo definire "critica della critica". Si parla anche della discussione interessante intervenuta con quella teologia morale tedesca, che parzialmente dell'opinione di essere in grado di prescindere da una fondazione giusnaturalistica tradizionale, sembra scegliere dunque nuovi "elementi sostitutivi".

Possiamo concludere pertanto che Messner è rimasto fedele fino alla sua morte (+ 12 febbraio 1984) al suo approccio sociale-realistico di un rinnovamento e di una comprensione migliore del diritto naturale quale etica sociale sistematica. Pertanto non è senza motivo, che in aree linguistiche nettamente diverse (cf. per esempio fondazione di una "Società di Johannes Messner" in Giappone!), si ricorra sempre di più all'opera di Messner quale fonte autorevole di informazione per la scienza e la prassi del diritto naturale nella società, nello stato e anche nella Chiesa, il cui ordinamento riconosce il diritto naturale come una fonte importante del diritto.12


1 Cf. A. PYTLIK, Berufsständische Ordnung oder "Ständestaat“? Die Idee der berufsständischen Ordnung bei Johannes Messner (Diplomarbeit an der Kath.-Theol. Fakultät der Universität Wien), Wien 1993 (= R. WEILER [edit.], Schriftenreihe des Instituts für Ethik und Sozialwissenschaften) oppure in internet:

http://www.pytlik.at/titel2.htm

2 Nel maggio 2002 il cardinale Nguyen Van Thuan, Presidente del Pontificio Consiglio Justitia et Pax, ha annunciato la pubblicazione entro l'anno di un compendio dell'insegnamento sociale dei Papi, che si intitolerà "Dottrina sociale della Chiesa. Linee fondamentali": trecento pagine, divise in dodici capitoli. Cf. in internet:

http://www.kath.net/detail.php?id=2440

3 Cf. Discorso ai partecipanti alla VIII Assemblea Generale della Pontifica Accademia per la Vita (Natura e dignità umana a fondamento del diritto alla vita. Le sfide del contesto contemporaneo), 27 febbraio 2002, in internet:

http://www.academiavita.org/italiano/assemblea%20generale/2002/GPII-ita.htm

4 Cf. F. COMPAGNONI, Prefazione all'edizione italiana (UTZ A. F., Etica Economica), in: OIKONOMIA. Rivista di etica e scienze sociali, n. 2 (giugno 2000) in internet: http://www.pust.edu/oikonomia/pages/giu2000/art3.htm - di questa feconda corrente d'oltralpe fanno parte i gesuiti della scuola di St. Georgen di Francoforte Gustav Gundlach (1892 - 1963) e Oswald von Nell-Breuning (1890 -1991), il futuro cardinale Joseph Höffner (1906 - 1987) e la scuola dei domenicani di Walberberg, alla quale Utz apparteneva. Così la dottrina sociale cristiana come disciplina accademica oggi può presentare famosi rappresentanti. A causa di alcuni errori, trovati in internet e in qualche libro, ricordo che Johannes Messner non è stato né cardinale, né gesuita, né padre conciliare o teologo conciliare, ma è stato sempre prete diocesano.

5 A. F. UTZ, in: Schweizerisches Katholisches Sonntagsblatt. Katholische Wochenzeitung für die Schweiz [Goldach], a. 109, n. 7 (20 febbraio 1994) 18: "Johannes Messner war ohne Zweifel der grösste katholische Sozialphilosoph dieses Jahrhunderts. Seine Werke sprachen nicht nur zu seinen Zeitgenossen, sondern überdauern durch ihre Systematik Jahrhunderte. Es ist staunenswert, was dieser bescheidene Gelehrte auf dem umfangreichen Gebiet von Wirtschaft, Gesellschaft und Staat geleistet hat. Aber es ist noch staunenswerter, dass dieser Gelehrte in seinem eigenen Leben die Systematik der Lebensweisheit verkörperte. Wer das Glück hatte, ihn kennenzulernen, war ergriffen von der Demut und dem inneren Reichtum dieses grossen Geistes. Johannes Messner kannte nichts als die Wahrheit, die alles umfasst, die Natur, die Kultur, das menschliche Herz und vor allem das Leben mit Gott." Cf. anche G. AMBROSETTI, Johannes Messner: Vitam impendere vero, in: Doctor Communis 29 (1976) 347: "Un momento solenne, ricco di esperienza interiore, che può essere largo anche di benefiche conferme e suscitatore di nuovi stimoli e di compreso entusiasmo, è, nella vita severa dello studioso, quello in cui si conosce personalmente un autore le cui pagine si sono a lungo meditate. È come un'apertura serena, un premio consolatore. Specie se vi è congenialità, tutto un mondo di idee viene rievocato e ricalcato e dopo l'incontro si è portati a riflettere sulle dimensioni semplici e quasi del tutto interiori delle comunicazioni umane più essenziali. Un tale stato d'animo - ricordo - si formò in me quando a Vienna potetti visitare un Maestro, Johannes Messner, la cui opera offre testimonianza famosa, ormai nota sia nell'Europa continentale che in Inghilterra e nelle due Americhe, di accoglimento attivo non solo, ma di approfondimento e di arricchimento della tradizione scolastica ... nel campo della filosofia giuridica e sociale."

6 IDEM, in: Schweizerisches Katholisches Sonntagsblatt, a. 109, n. 25 (26 giugno 1994) 9: "das bedeutendste Standardwerk auf dem Gebiet der Gesellschaftslehre"; cf. J. MESSNER, Das Naturrecht. Handbuch der Gesellschaftsethik, Staatsethik und Wirtschaftsethik, Berlin 7/1984 (= settima invariata edizione commemorativa essendo conforme alla sesta edizione 1966 - abbreviazione scelta dall'autore = NR 1966/84).

7 Cf. soprattutto il prezioso libro di A. KLOSE, Johannes Messner 1891 - 1984. Herausgegeben und erläutert von Alfred Klose, Paderborn - München - Wien - Zürich 1991 (= Beiträge zur Katholizismusforschung, Reihe: A: Quellentexte zur Geschichte des Katholizismus, vol. 5), che presenta scelti passi originali di tutte le opere di Messner in una combinazione sistematica e perfetta.

8 Cf. già i primi tre volumi usciti dentro A. RAUSCHER/R. WEILER (edit.), Johannes Messner, Ausgewählte Werke, come vol. 1: Johannes Messner. Kulturethik mit Grundlegung durch Prinzipienethik und Persönlichkeitsethik. Nachdruck der Ausgabe von 1954. Eingeleitet von Alfred Klose und Rudolf Weiler, München - Wien 2001; come vol. 2: Johannes Messner. Frühschriften. W. Hohoffs Marxismus. Studien zur Erkenntnislehre der nationalökonomischen Theorie. Sozialökonomie und Sozialethik. Studie zur Grundlegung einer systematischen Wirtschaftsethik. Eingeleitet von Anton Rascher SJ, München - Wien 2002 = la prima pubblicazione della tesi su W. Hohoff e la sua teoria, cf. J. MESSNER, W. Hohoffs Marxismus - Studien zur Erkenntnislehre der nationalökonomischen Theorie (Doktorarbeit), München 1925; come vol. 3: Johannes Messner. Spirituelle Schriften. Das Wagnis des Christen (In der Kelter Gottes). Das Unbefleckte Herz - Litanei und Betrachtungen nach Kardinal J. H. Newman und M. J. Scheeben. Eingeleitet von Senta Reichenpfader, München - Wien 2002.

9 Cf. R. WEILER, Zur Frage der Richtungen in der katholischen Soziallehre Österreichs, in: H. SCHAMBECK/R. WEILER (edit.), Der Mensch ist der Weg der Kirche. Festschrift für Johannes Schasching, Berlin 1992, 121, annot. 12: "Im Laufe seines Englandaufenthaltes nach 1938 änderte Johannes Messner die Schreibung in seinem Namen auf das doppelte S. Daher findet sich besonders für die frühe Periode immer die Schreibweise mit ß!" (Traduzione italiana: "Dopo il 1938, durante il suo soggiorno in Inghilterra, Johannes Messner ha cambiato il modo di scrivere il suo nome usando la doppia S. Indagando soprattutto il suo primo periodo, si trova sempre l'uso del ß!" - Meßner ---> Messner; non cambia la pronuncia in lingua tedesca.)

10 Cf. MESSNER (NR 1966/84) 372, annot. 18.

11 Vedi in internet:

http://www.vatican.va/holy_father/john_xxiii/encyclicals/documents/hf_j-xxiii_enc_11041963_pacem_it.html

12 Sappiamo bene che vi sono comprese non solo proposizioni di diritto naturale nell'ordinamento canonico, ma 1. si devono al diritto naturale la lievitazione e l'esplicazione della ratio legis di tanti istituti dell'ordinamento giuridico della Chiesa; 2. il diritto naturale serve perciò anche nel senso della aequitas naturalis e canonica per evitare ingiusti rigori a causa di un conflitto di doveri, 3. il diritto naturale serve quale diritto irrefutabile e dunque come correttivo, è un prezioso criterio di integrazione ed applicazione della norma positiva; cf. F. della ROCCA, Diritto naturale e diritto canonico, in: Miscellanea Taparelli, Roma 1964 (= Pontificia Universitas Gregoriana. Series Facultatis Philosophicae. Analecta Gregoriana, vol. 133), 103 - 114; cf. A. DORDETT, Das Naturrecht im Codex juris canonici, in: HÖFFNER J./VERDROSS A./VITO F. (edit.), Naturordnung in Gesellschaft - Staat - Wirtschaft. Msgr. Univ.-Prof. DDr. DDr. h. c. Johannes Messner zur Vollendung seines 70. Lebensjahres von seinen Freunden dargeboten, Innsbruck - Wien - München 1961, 423 - 436; cf. J. HERVADA, Il diritto naturale nell'ordinamento canonico, in: UNIONE GIURISTI CATTOLICI ITALIANI (edit.), Diritto naturale. Verso nuove prospettive (Relazioni del Convegno celebrato del quarantesimo dell'Unione Roma, 9 - 11 dicembre 1988), Roma 1990 (= Quaderni di Iustitia, n. 39), 89 - 106.


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(Alexander Pytlik, Mag. theol. et. Dr. iur. can.)